In arrivo un decreto storico per la sicurezza nei cantieri e nelle imprese italiane. Dal 2026 cambiano le regole per proteggere i lavoratori, premiando le aziende più virtuose e rafforzando controlli e formazione.
Il Consiglio dei ministri ha approvato il Dl sicurezza sul lavoro, che introduce misure strutturali e investimenti senza precedenti, per un totale di 900 milioni di euro a regime.
Le novità principali del Dl sicurezza
Il provvedimento prevede un pacchetto di interventi pensato per prevenire infortuni e migliorare la sicurezza sul lavoro. Tra le principali novità:
- Badge digitale di cantiere: tutte le imprese in appalto e subappalto dovranno fornire ai propri dipendenti una tessera di riconoscimento collegata alla piattaforma Siisl, dotata di codice univoco anticontraffazione.
- Raddoppio delle sanzioni: le multe per violazioni della sicurezza arrivano fino a 12mila euro, rispetto al 10% della commessa attuale.
- Nuove assunzioni: l’Ispettorato del lavoro si rafforza con 300 nuovi funzionari e 8 dirigenti, mentre il nucleo dei carabinieri aggiunge 100 unità.
- Stabilizzazione personale sanitario Inail: 94 tra medici e infermieri saranno stabilizzati per presidiare le attività di prevenzione e cura.
- Formazione e sicurezza per i giovani: stop all’alternanza scuola-lavoro in attività ad alto rischio. La copertura assicurativa Inail sarà estesa anche agli infortuni durante il tragitto verso le attività di formazione.
- Fondo borse di studio per gli orfani di incidenti sul lavoro: assegni da 3.000 euro per le elementari e medie, 5.000 euro per le superiori e 7.000 euro per gli studi universitari.
Incentivi alle imprese virtuose
Dal 1° gennaio 2026 l’Inail potrà aggiornare le aliquote dei premi per l’oscillazione in bonus per andamento infortunistico, con 502 milioni di euro disponibili, più altri 90 milioni per ridurre i contributi nel settore agricolo. L’obiettivo è premiare le aziende che dimostrano attenzione e investimenti concreti nella sicurezza dei lavoratori.
La premier Giorgia Meloni ha commentato: «Abbiamo mantenuto un altro impegno preso con gli italiani», mentre la ministra del Lavoro Marina Calderone ha aggiunto: «Questo provvedimento porta a bordo misure molto ampie e a regime peserà 900 milioni di euro per annualità. Il messaggio che voglio mandare è chiaro: mettiamo in sicurezza il futuro».
Formazione e cultura della sicurezza
Il Dl prevede anche campagne educative nelle scuole per diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro e incentivare l’adozione di dispositivi di protezione individuale innovativi.
La ministra Calderone ha sottolineato: «Abbiamo una serie di misure che ci consentono di poter dire che mettiamo in sicurezza il futuro. Questo mi piacerebbe che fosse il messaggio che accompagna questo testo di legge, perché abbiamo previsto una serie di interventi che sono certamente dedicati alla prevenzione degli infortuni, alla formazione e all’accompagnamento dei nostri giovani».
Le critiche dei sindacati
Non tutti però accolgono il nuovo decreto con entusiasmo: alcune organizzazioni sindacali avanzano dubbi e richieste di intervento più radicali. Fillea CGIL – il sindacato degli edili – denuncia che “rimangono irrisolte tutte le altre questioni a partire dalla annunciata stretta sui sub‑appalti”.
«Questo provvedimento non salverà nessuna vittima e continueremo ad ascoltare l’ipocrisia dei cordogli e la retorica dei numeri, che fanno male a chi a quei numeri da un nome un volto una storia una famiglia» ha affermato il segretario generale Antonio Di Franco.
Per il sindacato è necessario un intervento strutturale: “Servirebbe una discussione in merito ad un intervento organico in materia di qualificazione d’impresa”, perché “troppe imprese sul mercato difatti ad accesso libero stanno danneggiando la parte sana del sistema d’imprese dell’edilizia“.


