La fortuna torna a baciare gli operai italiani. Dopo i casi di Pisa, Marghera, Cuneo, Cesena — dove negli ultimi mesi alcuni lavoratori avevano trasformato una semplice schedina del Gratta&Vinci in una vincita da sogno — stavolta è toccato a Cassino, nel cuore del Frusinate. Protagonista un operaio metalmeccanico che, durante una pausa di lavoro, ha deciso di tentare la sorte con una giocata “alla buona” al 10eLotto.
Una giocata improvvisata da 3 euro
Nessun sistema, nessuna cabala, solo intuito e un pizzico di leggerezza. Entrato nella Tabaccheria Europa, l’operaio ha compilato sette numeri quasi per scherzo, investendo appena 3 euro. Una decisione istintiva che in pochi minuti si è trasformata in una vincita da raccontare: sette numeri centrati su sette, con tanto di “numero oro” estratto, che ha moltiplicato la somma finale fino a 15.500 euro.
La beffa del “doppio oro” mancato
Ma come spesso accade nelle storie di fortuna, c’è anche un piccolo retrogusto amaro. Nel compilare la schedina, il lavoratore non ha selezionato l’opzione del “doppio oro”. Una scelta costata cara: tra i numeri doppi oro c’era infatti anche uno dei suoi. Se avesse spuntato quella casella, la vincita sarebbe volata oltre i 45.000 euro.
«Meglio così, almeno non ci penso troppo»
“Meglio così — avrebbe detto scherzando a chi lo conosce — almeno non mi rovino la settimana a pensare a quanto ho perso!”. Un’ironia che racconta bene lo spirito operaio: abituato a guadagnarsi tutto con fatica, ma capace di sorridere anche quando la fortuna gioca a metà.
E intanto, alla Tabaccheria Europa, le giocate si moltiplicano. Perché, come a Pisa, Marghera e ora a Cassino, quando la fortuna decide di entrare in fabbrica, nessuno vuole restare fuori.


