I lavoratori dell’artigianato metalmeccanico e dell’installazione impianti che operano nella regione Lombardia hanno tempo fino al 28 novembre 2025 per esprimersi sulla quota di servizio prevista dall’accordo di rinnovo del 22 luglio 2025.
Lo comunicano FIM-CISL Lombardia e UILM Lombardia, firmatarie del Contratto Collettivo Regionale dell’Artigianato della Meccanica (CCRL), che chiedono ai dipendenti non iscritti al sindacato un contributo annuo di 15 euro per il periodo di validità del contratto, dal 22 luglio 2025 al 22 luglio 2029.
La trattenuta scatterà a dicembre
La quota verrà trattenuta direttamente sulla busta paga di dicembre — per gli anni 2025, 2026, 2027 e 2028 — salvo che il lavoratore riconsegni all’azienda il modulo di rifiuto entro il 28 novembre 2025.
In caso contrario, secondo il principio del silenzio-assenso, la trattenuta sarà automaticamente applicata.
Le imprese stanno consegnando ai dipendenti il modulo insieme alla busta paga di ottobre, dando così modo a ciascuno di accettare o rifiutare la richiesta.
L’intesa del 22 luglio 2025 e gli aumenti salariali
La comunicazione arriva a seguito del rinnovo del CCRL Artigianato della Meccanica Lombardia, siglato a luglio da FIM Lombardia e UILM Lombardia con le associazioni datoriali Confartigianato Lombardia, CNA Lombardia, Casartigiani Lombardia e Claai Lombardia.
L’accordo ha introdotto un pacchetto di aumenti salariali per i lavoratori del comparto metalmeccanico e impiantistico lombardo:
- L’accordo regionale garantisce ai lavoratori del 4° livello un aumento complessivo di 102,69 euro, da erogarsi in tre tranche: 85,69 € dal 1° novembre 2025, 94,19 € dal 1° luglio 2026 e 102,69 € dal 1° febbraio 2027. Si tratta dell’Elemento Regionale Lombardia, una voce aggiuntiva destinata ad aumentare la busta paga già da novembre 2025;
- L’introduzione, per la prima volta in un CCNL Artigianato, del diritto dei lavoratori a vedersi retribuite le assenze anche fino a 3 giorni in caso di malattia.


