I lavoratori metalmeccanici di Stellantis sono in fermento. Dall’Italia alla Francia, il malcontento cresce a causa delle proposte economiche ritenute insoddisfacenti. Mentre in Italia i sindacati alzano la voce per i premi di risultato troppo bassi, in Francia i lavoratori definiscono “briciole” gli aumenti salariali proposti.
Italia: sindacati in agitazione per i premi di risultato
In Italia, i sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione contro i “miseri” premi di risultato proposti per il 2024. L’importo medio di 650 euro non soddisfa i lavoratori, specialmente perché esclude chi è in cassa integrazione. Questo colpisce duramente gli operai degli stabilimenti di Melfi, Pomigliano, Mirafiori, Termoli e Atessa.
Le proteste si moltiplicano e i rappresentanti sindacali denunciano la disparità tra i profitti aziendali e i compensi per i dipendenti. “Dopo un anno di sacrifici e flessibilità, ci aspettavamo molto di più”, dichiarano i delegati sindacali.
Francia: lavoratori in sciopero contro aumenti irrisori
In Francia, il malcontento non è inferiore. I dipendenti di Stellantis a Cormelles-le-Royal sono indignati per le proposte salariali. Lo riporta il sito web Oust France. “Delle briciole”, così definiscono l’aumento dell’1,3% e il premio eccezionale di 1.535 euro netti.
Il gruppo Stellantis ha realizzato 5,5 miliardi di profitti nel 2024, ma destina solo 600 milioni ai dipendenti a fronte di 2 miliardi per gli azionisti. “È inaccettabile”, tuonano Kamel Bentoumi ed Eric Souliard, rappresentanti sindacali CGT e CFDT.
Scioperi e nuove mobilitazioni in programma
Giovedì 27 febbraio, circa 150 dipendenti del turno mattutino della fabbrica di Cormelles-le-Royal hanno scioperato per un’ora. Esattamente come a Pomigliano d’Arco (Napoli). Anche i turni pomeridiani e serali hanno registrato adesioni alla protesta. I lavoratori chiedono un aumento di 400 euro al mese e un salario minimo di 2.000 euro netti.
Se le richieste non verranno accolte, le proteste continueranno: “La prossima settimana sciopereremo ancora, lo stesso giorno, alla stessa ora. E lo faremo ogni settimana fino a quando non otterremo ciò che ci spetta.”
Stellantis sotto pressione
Il clima di tensione tra i lavoratori e la direzione di Stellantis è ai massimi livelli. L’azienda dovrà trovare una soluzione per evitare un’escalation di scioperi e proteste che potrebbero influenzare la produzione e l’immagine del gruppo.
La situazione è destinata a evolversi nelle prossime settimane od anche nei prossimi giorni. I metalmeccanici, uniti dalla delusione, sono pronti a far sentire la loro voce fino a ottenere condizioni economiche più dignitose. E allo stesso tempo a fermare la produzione.