Dal 1° giugno 2025 scatterà un nuovo aumento per operai e impiegati metalmeccanici. È l’effetto della clausola di garanzia salariale contenuta nei principali CCNL del settore.
Clausola di garanzia: come funziona
La clausola adegua i minimi tabellari in base all’indice IPCA-NEI (inflazione al netto degli energetici importati). Questo meccanismo tutela il potere d’acquisto in mancanza di un rinnovo contrattuale.
Nel 2024, secondo le stime ISTAT, l’IPCA NEI è salito dell’1,3%. Il dato sarà confermato nei primi giorni di giugno, ma gli aumenti sono già calcolabili in modo attendibile.
Quali contratti nazionali sono coinvolti?
Gli aumenti interessano:
- Federmeccanica–Assistal (industria metalmeccanica);
- Federorafi (industria orafa);
- Unionmeccanica Confapi (PMI);
- Confimi Meccanica (PMI).
Tutti questi contratti applicano l’IPCA per aggiornare i salari. L’unica eccezione è il CCNL della Meccanica Artigiana, che non prevede la clausola di garanzia.
Federmeccanica–Assistal: aumenti dal 1° giugno 2025
Ecco la Tabella con i minimi retributivi aggiornati in base alle stime:

Il contratto è scaduto il 30 giugno 2024 e non è ancora stato rinnovato. Gli aumenti, quindi, servono proprio a mantenere il salario reale stabile nel tempo grazie alla clausola di garanzia.
Gli aumenti di giugno sembrano essere l’unica chance per i lavoratori, di ricevere un adeguamento salariale, considerato che Federmeccanica ha fatto sapere di non voler rinnovare il CCNL a breve.
Federorafi (industria orafa): aumenti in arrivo
Guarda qui gli importi aggiornati:

Anche i lavoratori dell’industria orafa beneficeranno dell’adeguamento automatico dei minimi tabellari.
Unionmeccanica Confapi: aumenti per i dipendenti delle PMI
Qui i nuovi importi stimati:

Il CCNL Unionmeccanica è considerato il più rappresentativo per le piccole e medie imprese metalmeccaniche, si applica a circa 400mila lavoratori.
Confimi Meccanica: aumenti con rappresentanza sindacale ridotta
Tabella completa previsionale per i nuovi minimi retributivi del ccnl Confimi:

Questo contratto è firmato solo da Fim-Cisl e Uilm-Uil. La Fiom-Cgil non aderisce, il che rende parziale la rappresentanza.
E il contratto dell’artigianato?
Il CCNL Meccanica Artigiana, rinnovato nel 2021 e valido fino a fine 2026, non applica l’indice IPCA. Quindi i lavoratori non riceveranno l’aumento automatico previsto per gli altri comparti, sebbene nei prossimi mesi sono previsti aumenti salariali anche per questi lavoratori.