Un nuovo sciopero generale nazionale potrebbe arrivare a breve e questa volta senza alcun preavviso. A darne notizia è stato l’Usb durante una conferenza stampa a Montecitorio, come riportato dall’Ansa. Il sindacato di base ha parlato di “agitazione permanente” e di presìdi in cento piazze italiane con lo slogan “blocchiamo tutto”, in sostegno alla popolazione di Gaza e alla Global Sumud Flotilla, colpita da nuovi attacchi in acque internazionali.
Cgil valuta la proclamazione
Per la prima volta, anche la Cgil sembra orientata a scendere in campo con un proprio sciopero generale. La confederazione ha condannato duramente gli attacchi alla Flotilla e ha chiesto al governo di garantire immediatamente la sicurezza dei cittadini italiani coinvolti.
Se la protesta verrà proclamata da Corso d’Italia, scatterà automaticamente l’adesione della Fiom, la federazione dei metalmeccanici. Questo significherebbe la chiamata allo sciopero nazionale per tutto il comparto industriale metalmeccanico.
Il richiamo della Commissione di Garanzia
La prospettiva di uno sciopero improvviso si scontra con i rilievi della Commissione di Garanzia. In una lettera inviata all’Usb circa dieci giorni fa, l’Autorità ha ricordato che la legge 146 consente scioperi senza preavviso “in deroga” purché le motivazioni siano concrete e non generiche. Inoltre, deve essere rispettata la pausa tra due astensioni: l’ultimo sciopero generale risale al 22 settembre e aveva bloccato trasporti, treni, scuola e sanità.
La posizione dell’Usb
Il sindacato di base sostiene che le condizioni per una mobilitazione immediata ci siano e parla di “mobilitazione permanente”. Secondo Usb, i lavoratori italiani imbarcati sulla Flotilla sono esposti a un pericolo concreto a causa dei bombardamenti israeliani in intensificazione. Sarebbe questa la ragione che legittimerebbe la deroga e uno sciopero senza preavviso.
Se anche la Cgil deciderà di proclamare l’astensione, per i metalmeccanici si aprirà lo scenario di un nuovo sciopero nazionale, con possibili blocchi nel settore: le adesioni potrebbero arrivare soprattutto dalle grandi imprese.


