All’Assemblea nazionale Uilm del 2 e 3 ottobre 2025, il segretario generale Rocco Palombella ha lanciato un duro attacco sul tema dei salari, definendo “vergognosa” la condizione dei lavoratori italiani. “Oggi – ha detto durante il suo intervento – sinistra e destra scoprono che esiste un’emergenza: i bassi salari. È inaccettabile!”.
Il leader Uilm ha ricordato che, a causa dell’inflazione record e dell’aumento dei prezzi, gli stipendi reali in Italia sono diminuiti dell’11%, restando fermi ai livelli di vent’anni fa. “Siamo ultimi tra i Paesi del G20, peggio perfino di Indonesia, India e Messico”, ha denunciato. L’inflazione, ha aggiunto, “è il peggiore nemico dei lavoratori, perché riduce il potere d’acquisto e colpisce le fasce più deboli”.
Lavoratori sempre più poveri
Palombella ha descritto una situazione drammatica: famiglie costrette a tagliare le spese essenziali, disuguaglianze crescenti e un divario territoriale profondo — 17 mila euro pro capite al Sud contro 40 mila al Nord. “Anche chi lavora è diventato povero”, ha detto.
Il segretario Uilm ha poi puntato il dito contro evasione e lavoro sommerso, che valgono oltre 180 miliardi di euro: “Una somma pari al PIL della Grecia, che sottrae risorse allo Stato e penalizza chi rispetta la legge”.
La richiesta al Governo: “Servono aumenti veri”
In vista della Manovra di Bilancio, la Uilm sostiene le proposte della Uil confederale: no alle mance, no ai bonus, no alla detassazione dello straordinario. “Vogliamo misure concrete sulle pensioni e la detassazione degli aumenti contrattuali”, ha affermato Palombella.
Ecco gli slogan riportati nel documento:
NO alle mance
NO ai bonus
NO alla detassazione dello straordinario
SI a misure concrete sulle pensioni
SI alla misurazione della rappresentanza contro i contratti pirata
SI alla detassazione degli aumenti contrattuali
Il sindacato chiede un intervento strutturale per far crescere i salari dei metalmeccanici, senza misure spot o temporanee. “Il Governo convochi Cgil, Cisl e Uil per una vera trattativa”, ha concluso. Poi la battuta: “Anzi, convochi solo la Uil! Il nostro giudizio sarà sempre e solo sul merito”.


