Il 17 gennaio 2025, Unionmeccanica-Confapi e Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil hanno sottoscritto un accordo che conferma, anche per il 2025, l’erogazione di 200 euro in strumenti di welfare per i lavoratori metalmeccanici. Questo chiarisce che, nonostante la scadenza del CCNL al 31 dicembre 2024, il contratto continua a produrre effetti in regime di ultrattività fino alla sua sostituzione.
Cosa prevede l’accordo
L’accordo stabilisce che entro la fine di febbraio 2025 le aziende devono mettere a disposizione dei lavoratori strumenti di welfare del valore di 200 euro, da utilizzare entro il 31 dicembre 2025. Hanno diritto a questo beneficio i lavoratori che:
- Hanno superato il periodo di prova.
- Sono in forza al 1° gennaio 2025 o assunti entro il 31 dicembre 2025.
- Hanno un contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato con almeno 3 mesi di anzianità di servizio, anche non consecutivi, nel corso dell’anno.
Sono esclusi i lavoratori in aspettativa non retribuita né indennizzata nell’anno di riferimento.
Attenzione, l’accordo in questione riguarda le sole aziende che applica il CCNL Unionmeccanica Confapi della Piccola Media Industria Metalmeccanica e Installazione di Impianti. Nel dubbio i lavoratori possono controllare il CCNL richiamato nel loro contratto di lavoro / lettera di assunzione.
Azioni da intraprendere se non hai ricevuto il welfare
Se non si è ricevuto i 200 euro di welfare né nel cedolino di febbraio né in quello di marzo 2025, è importante informare l’azienda dell’accordo sottoscritto il 17 gennaio 2025 (clicca qui). Questo accordo conferma l’erogazione dei 200 euro anche per il 2025, nonostante il CCNL sia scaduto il 31 dicembre 2024 e continui a produrre effetti in regime di ultrattività.
Chiarimenti sull’erogazione dei Flexible benefit
Il testo originale del CCNL faceva riferimento all’erogazione dei 200 euro di welfare solo per gli anni di vigenza fino al 2024. Tuttavia, l’accordo del 17 gennaio 2025 scioglie ogni dubbio, stabilendo che l’erogazione prosegue anche nel 2025. Come riportato dalla FIOM-CGIL:
“Preso atto della disdetta del CCNL da parte delle OO.SS. avvenuta in data 17 giugno 2024, in applicazione del comma 3, art. 90 del CCNL per le lavoratrici ed i lavoratori addetti alla piccola e media industria metalmeccanica, orafa ed alla installazione di impianti sottoscritto in data 26 maggio 2021, il medesimo resterà in vigore fino a che non sia sostituito da un successivo CCNL.”