Parlando a SkyTg24 il 30 settembre, il segretario generale della Fiom Cgil, Michele De Palma, è tornato sul nodo dei salari e della contrattazione nel settore metalmeccanico. «Abbiamo appena rinnovato per due anni il contratto di Unione Meccanica, un contratto unitario del settore metalmeccanico. In questo biennio siamo riusciti a costruire un accordo che prevede 50 euro di aumento all’anno, un incremento superiore all’andamento dell’inflazione».
De Palma ha ricordato che «siamo invece in una fase di 40 ore di sciopero con Federmeccanica e Assistal, le principali organizzazioni datoriali del sistema industriale. La nostra richiesta, al tavolo di trattativa, è chiara: andare oltre l’andamento dell’IPCA».
“Una parte del salario finisce nel drenaggio fiscale”
Per il leader della Fiom, è necessario che il Governo si muova: «Serve un intervento nella prossima manovra, con la detassazione degli aumenti del contratto nazionale. Una parte del salario contrattato viene erosa dal drenaggio fiscale, e noi abbiamo bisogno di misure che restituiscano potere d’acquisto ai lavoratori». Per capire gli effetti del drenaggio fiscale sui salari e in particolare sulla busta paga di settembre dei metalmeccanici dipendenti delle PMI clicca qui.
De Palma ha ricordato che «i metalmeccanici sono l’unico comparto che, dopo aver firmato un accordo da 112 euro, ha ottenuto 311 euro complessivi grazie alla clausola di salvaguardia contro l’inflazione. Ma senza detassazione, il vantaggio reale si riduce».
Dopo il 6 ottobre serve un tavolo al Ministero
Per il sindacato, è fondamentale che dopo la riunione del 6 ottobre con Federmeccanica e Assistal per il rinnovo del ccnl scaduto il 30 giugno 2024, ci sia una convocazione del Governo, nella persona della ministra del Lavoro Marina Calderone, per discutere la detassazione degli aumenti contrattuali. Il 6 ottobre al tavolo siederanno anche Fim e Uilm e il sindacato attende una proposta salariale dagli Industriali.
A dirla tutta, il tema è sul tavolo da mesi. Si parla di una norma da inserire nella manovra di bilancio, ma l’ufficialità arriverà solo dopo il 20 ottobre, quando saranno rese note le misure definitive del disegno di legge.


